Una ragione per trascorrere una giornata a Venezia? Bacari e cicheti.
Oltre ad essere una gustosa esperienza per il palato è un’ottima occasione anche per immergersi nella realtà, nella storia della città e delle sue tradizioni.
I bacari sono piccole osterie, caratterizzate da arredamento semplice, talvolta antico, un bancone vetrinato con esposti i vari assaggi.
I piccoli assaggi si chiamano cicheti in dialetto veneziano, in senso figurato piccola quantità. Piccole porzioni di cibo, assaggi o per dirlo in termini moderni “finger food”.
La tradizione della semplicità: un tempo erano frequentati da chi non si poteva permettere un pasto completo ma si assicurava il piacere del vino; i cicheti sono nati per assorbire il vino o come si dice a Venezia “ombra de vin”, consumati a Rialto durante gli scambi commerciali, i mercanti erano soliti festeggiare la conclusione di un affare con un bicchiere di vino, detto “ombra” perché servito al riparo dalla luce diretta del sole.
Vogliamo quindi svelarvi alcuni posti in cui potrete assaggiare i più comuni assaggi tra: sarde in saor, baccalà mantecato, nervetti con le cipolle, folpetti (piccoli polpi o moscardini), peoci al forno (cozze gratinate) o semplice polenta e soppressa, il tutto accompagnato dal vostro calice di vino preferito.
Nel sestiere di Dorsoduro: Enoteca Schiavi, Osteria Al Squero, Osteria Ai Pugni
Nel sestiere di San Marco: Bacaro e Osteria da Fiore
Nel sestiere di San Polo: All’Arco, Dai Zemei, Enoteca al Volto, Bancogiro
Nel sestiere di Canareggio: Al Timon e Oficina Ormesini.
Nel sestiere di Santa Croce: Bacareto da Lele
Vi abbiamo convinti?